“Esprimo forte soddisfazione per l’approvazione all’unanimità oggi in commissione del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva su sull’IA, ‘Intelligenza artificiale: opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano”. Anche perché le audizioni e le prime bozze sono state utili al Governo per il suo disegno di legge delega sull’IA. Ringrazio i colleghi per aver condiviso l’attività fortemente voluta da questa Presidenza di approfondimento su un tema così delicato e strategico per il sistema economico e sociale italiano e internazionale. In questi mesi di intenso lavoro abbiamo ascoltato circa 90 relatori italiani ed esteri, oltre a 50 contributi scritti pervenuti che ci hanno restituito un quadro organico della situazione in Italia”. 

Afferma il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività Produttive Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, promotore dell’indagine conoscitiva.

“Dal lavoro è emerso che circa una grande azienda italiana su 2 ha già testato e utilizzato soluzioni di IA e il 70% confermando di aver ottenuto miglioramenti della produttività; solo il 18% del mondo PMI invece si è già mosso sull’IA. Importante potrebbe essere il contributo per l’economia italiana, che secondo le attuali previsioni visto il trend di sviluppo, potrebbe raggiungere i 312 miliardi di euro (oltre il 18% del Pil). Ogni settore può beneficiare di sistemi di IA, non solo informatica, tlc e digitale ma anche manifattura, moda e food, dove sistemi di blockchain possono diventare efficaci strumenti di contrasto alla contraffazione e all’Italian sounding. Senza citare poi i positivi risvolti nel mondo medico e sanitario, sia in fase di diagnostica e cura che di implementazione di servizi di assistenza medica sul territorio.

È pertanto necessario sostenere il processo di digitalizzazione delle nostre imprese, prevedendo agevolazioni anche fiscali per sostenere gli investimenti in IA ed implementare con decisione strumenti di formazione del personale impiegato ad ogni livello, in modo che vi sia sempre maggiore consapevolezza delle opportunità offerte, superando anche il timore umano verso nuove soluzioni tecnologiche. Per questo, è importante coinvolgere le giovani generazioni, strutturando percorsi formativi sull’IA fin dalla scuola primaria. È emersa la necessità di superare il digital divide attraverso la realizzazione di infrastrutture, in particolare in territori interni e nelle aree marginali, offrendo così nuove opportunità di lavoro per i giovani. In maniera evidente, il processo di sviluppo dell’IA va governato e non subito, per questo è opportuna la creazione di un’autority indipendente o l’ampliamento dei compiti di un’autority già esistente. Analogamente, va realizzato un cloud nazionale dove conservare i milioni di dati sensibili dei nostri concittadini, tutelando gli aspetti di privacy, sicurezza e affidabilità derivanti dall’utilizzo sistemico dell’IA. Il lavoro in commissione è stato in questi mesi oggetto di confronto con la presidenza del Consiglio in una logica di concreta sinergia tra le istituzioni, perché da tempo affermiamo che dall’ascolto e dalla condivisione nascono buone leggi. Siamo consapevoli che un tema delicato come l’Intelligenza Artificiale, avendone analizzato i rischi e le opportunità, potrà nelle maniere opportune e con adeguato impianto normativo di tutela essere sostegno e motore allo sviluppo futuro del Paese.

Come ampliamente dimostrato dai grandi della storia, primo fra tutti Leonardo da Vinci, ogni macchina è a servizio dell’uomo e nessuna macchina si potrà mai sostituire al genio e alla creatività italiana”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 12:30
Autore: Redazione Milano
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