"Abusando del suo enorme potere politico e mediatico Beppe Grillo si permette di sentenziare, di ergersi a giudice e decidere lui su una vicenda dai contorni tragici e, intervenendo in totale spregio al nostro sistema giudiziario, arriva addirittura a dire arrestate anche me. Parole che vanno contro la nostra stessa Costituzione". Così in una nota Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune. 

"Sono parole inaccettabili e dette dal leader del partito politico più votato alle scorse elezioni, quello più rappresentato nel Parlamento, quello che ha espresso il Presidente del Consiglio dei Ministri per ben due volte consecutive, è oltre l’inaccettabile. Come Italia in Comune esprimiamo solidarietà alla ragazza e a tutte le vittime di violenza in Italia", osserva Pascucci.

"Chiediamo pertanto a tutti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle in tutte le Istituzioni, ai rappresentanti del Governo finora rimasti in silenzio, ma anche a tutti i militanti e le militanti, di prendere immediatamente una chiara, forte e inequivocabile posizione di denuncia e di assoluto dissenso nei confronti delle parole pronunciate dal loro garante nazionale Beppe Grillo. Chiederemmo anche a quest’ultimo di scusarsi pubblicamente, ma immaginiamo sia un tentativo vano", conclude la nota di Italia in Comune.

Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa di Italia in Comune. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 21 aprile 2021 alle 00:30
Autore: Redazione PN
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