“Parvin Tadjik, la moglie di Beppe Grillo, risponde al mio video di ieri dicendo che suo figlio è innocente, che la ragazza era consenziente, che ci sono le prove. Io non faccio il processo sui social, gentile signora. Le sentenze le decidono i magistrati, non i tweet delle mamme. Questo modo di concepire la giustizia, giocandola sui social e non nelle aule di tribunale, è aberrante. Ed è ciò che suo marito Beppe ha sempre fatto con i suoi seguaci: si chiama giustizialismo. Io invece aspetto e rispetto le sentenze, come tutti i cittadini”.

Lo scrive in un post su Facebook Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, che aggiunge “Quando mio padre è stato indagato, Grillo e i grillini lo hanno massacrato. Noi – sottolinea - abbiamo aspettato le decisioni dei giudici, rispettando il loro lavoro. E alla fine è stato archiviato. Aspetti il processo anche lei e spieghi a suo marito che è meglio credere nella giustizia anziché fomentare l’odio con il giustizialismo”.

“Per me Suo figlio Ciro è innocente fino a sentenza passata in giudicato. Suo marito Beppe invece è colpevole di aver creato un clima d’odio vergognoso. Odio contro di me, contro mio padre, ma soprattutto contro tanti italiani che non possono difendersi perché privi della stessa visibilità di suo marito. Giustizia, non giustizialismo”, conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 21 aprile 2021 alle 00:40
Autore: Redazione PN
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