“E’ solo l’inizio. La crisi di governo non ha la sceneggiatura di un film, piuttosto di una lunga ma poco avvincente e appassionante Serie TV. Con questi numeri, senza una maggioranza reale al Senato e una manciata di voti in più alla Camera, l’attività dell’esecutivo e della maggioranza sarà sottoposta ad un continuo Vietnam parlamentare, con i renziani pronti a mandarli giù ad ogni voto, finanche sul calendario d’aula, e rimarcare la loro essenzialità”. Così, Stefania Craxi, senatore di Forza Italia (FI).

“A questo punto – aggiunge – capisco che alcuni pensino di prendere tempo per raccattare “costruttori” e sostenere ogni trasformismo possibile ed immaginabile ammantandolo con la retorica del caso (solo qualche tempo fa saremmo già dinnanzi all’apertura di un fascicolo per compravendita in qualche Procura) ma, in assenza della volontà di ricucire il rapporto con IV, sarebbe necessario un surplus di responsabilità e riflessione tra le forze di maggioranza. Serve una presa d’atto e un bagno di realtà.

Come si può immaginare di affrontare le prossime settimane in queste condizioni? – si chiede Craxi – Gli stessi presidenti delle Camere si troveranno innanzi all’impossibilità di far procedere i lavori parlamentari in maniera corretta e ordinata e l’andamento dei lavori di commissione certificherà l’impasse. Siamo alla paralisi istituzionale e, pur con tutto l’attaccamento alla poltrona e i diffusi ostracismi verso il centrodestra, prima o poi bisognerà prenderne atto”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 20 gennaio 2021 alle 12:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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