“Questa crisi è un errore contro l’Italia. Bisogna costruire e non distruggere, sempre. In particolare in questo drammatico momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica. Lunedì e martedì saranno due giornate importanti e convulse: il presidente Giuseppe Conte viene in Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato. Più ci penso e più mi sento di vivere una situazione assurda, sbagliata, carica di pericoli. Il Paese ha bisogno di combattere la pandemia, ridare fiducia e speranza, sostenere l’economia. L’Italia ha bisogno di futuro, non di una crisi. Di parlare ai giovani un linguaggio rassicurante. Non serve una crisi di governo così distruttiva, assurda ed egoista”.

Così la deputata dem, Stefania Pezzopane.

“L’apertura della crisi - aggiunge - è stato un gesto irragionevole e ostile che il Paese potrebbe pagare amaramente. Oggi gioiscono le destre. Brindano i sovranisti. Nella conferenza stampa di Matteo Renzi due ministre sono state umiliate e ridotte senza parola. Incomprensibili e cariche di personalismo le critiche rivolte a Conte di andare in diretta Fb, mentre Renzi stava in diretta Fb. Lontano, sullo sfondo, c’è invece il Paese reale, con le sue sofferenze, le sue aspirazioni, i suoi sogni di futuro. Per me uscire dalla pandemia, salvare e ricostruire il Paese, ridare fiato e vita alla nostra comunità, rimangono assolute priorità. Conte ha conquistato i 200 miliardi per la ripresa con il Recovery Fund. È giusto spenderli bene e il governo deve essere impegnato su questo. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà, lavorerò per costruire e far tornare la ragione e l’interesse generale al centro delle attenzioni. Costruire, non distruggere. Intanto in Italia, in pochi giorni, sono stati fatti oltre 800mila vaccini, ci avviciniamo al milione, il miglior risultato in Europa. Mentre - conclude - Italia Viva si è assunta la responsabilità di aprire una crisi che può diventare devastante”.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 15 gennaio 2021 alle 13:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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