"In un momento così drammatico ci vuole un forte senso di responsabilità. La società italiana sta affrontando le conseguenze dell’aggressione militare di Putin all’Ucraina con forte altruismo. I cittadini ci chiedono unità, l’egoismo di parte e la contrapposizione non sarebbero compresi".

E' quanto afferma in un'intervista al Corriere della Sera, Federico D'Incà, Ministro dei Rapporti con il Parlamento.

"Ci sono state difficoltà e contrasti. Ma tutti i partiti con la rielezione di Mattarella hanno scelto di dare forte continuità al governo, senza logorare Draghi. Dobbiamo garantirgli l’autorevolezza internazionale per contribuire alla soluzione della crisi - spiega il ministro. L’obiettivo di tenere unita la maggioranza perché il Paese faccia un salto di qualità con le riforme e con i fondi del Pnrr deve essere chiaro a tutti i partiti. La guerra è alle porte dell’Europa. In un momento così difficile e dopo due anni di pandemia non si deve guardare al consenso, ma al futuro dell’Italia e dell’Europa. Non saranno le prossime urne elettorali a giudicarci, sarà la storia" sottolinea.

"Noi abbiamo sempre adottato il metodo del confronto con i gruppi - aggiunge. Per me l’obiettivo è tenere insieme la maggioranza. Vista la complessità dello scenario internazionale è ancora più importante dimostrare che Parlamento e governo sono uniti. Sappiamo tutti di dover raggiungere i 100 obiettivi del Pnrr nel 2022 e tra questi vi sono passaggi importanti come appalti, concorrenza, delega fiscale, riforma del Csm" conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 06 marzo 2022 alle 11:15
Autore: Simone Gioia
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