Matteo Renzi mostra soddisfazione per la nomina di Marta Cartabia come ministro della Giustizia. Il leader di Italia Viva, in un'intervista concessa a Giovanni Minoli a Castenedolo (Brescia), ha affrontato anzitutto la delicata questione del Csm: "La mia opinione sulla vicenda del Csm è che abbia vissuto negli ultimi anni uno scandalo. Abbiamo bisogno che nel 2022 con il nuovo Csm si chiuda una stagione complicata. Il correntismo esasperato non può più andare. La politica deve uscire dalla dimensione del piccolo cabotaggio, deve saper tornare alla dimensione di un progetto grande di cui parlava Martinazzoli". E aggiunge: "La giustizia è una questione che riguarda anche il mondo dell’impresa. Troppe norme vessano le aziende, si rischia di distruggerle o spingerle a delocalizzare".

A proposito della Guardasigilli: "Sono molto felice che nel ruolo che fu di Martinazzoli ci sia oggi Marta Cartabia e non Bonafede. Penso che la riforma della giustizia che voteremo con convinzione non risolva del tutto così come non sono risolutivi i referendum dei radicali che ho firmato, pur non ritenendo esaustivi i quesiti, perché credo che bisogna uscire dalla logica della subalternità della politica al giustizialismo. Il garantismo è un principio garantito dalla Costituzione ed è il contrario del populismo giustizialista".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 03 settembre 2021 alle 22:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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