“Nel mio intervento sulla relazione della ministra Cartabia ho sottolineato l’importanza del rapporto tra giustizia e diritti. Ho ricordato che finchè il Parlamento deciderà di non decidere, e addirittura di non rispondere ai moniti della Corte costituzionale come è avvenuto sul fine vita, delegando i giudici a decidere al proprio posto, questo rapporto sarà debole e sbilanciato”. Dichiara in una nota la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.

“Ho parlato anche di carcere – ha aggiunto – Ho ricordato che, se leggiamo la Costituzione, chi è detenuto resta anzitutto una persona, che ha più valore della responsabilità per i delitti commessi. Una persona, che deve essere messa nelle condizioni di riappropriarsi a poco a poco della sua vita, compresi gli affetti. La tutela dell’affettività in carcere è una sfida che dobbiamo cogliere, guardando all’articolo 27 della Costituzione”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 19 gennaio 2022 alle 17:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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