“I più grandi progressi, in termini di prevenzione contro la violenza sulle donne e i femminicidi, sono sempre stati portati avanti in maniera trasversale dal Parlamento italiano. La ratifica della convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa, unico strumento internazionale giuridicamente vincolante, siamo stati uno dei primi paesi a ratificarla con consenso unanime, così come la legge sul codice rosso. In Italia non abbiamo un complesso di leggi insufficienti sul tema, ma spesso sono i comportamenti umani ad essere insufficienti”. Cosi interviene a RaiNews24 la vicecapogruppo alla Camera di Forza Italia, Deborah Bergamini, sul caso della ragazza uccisa dall’ex fidanzato in Veneto. “La vicenda di Giulia ci colpisce, simboleggia ciò che accade nella società di oggi, dove una donna che vuole realizzarsi professionalmente e avere la sua autonomia, può finire vittima del compagno.

Dobbiamo riflettere su a che punto sono i rapporti tra uomini e donne nell’evoluzione che consente alle donne quell’indipendenza che fino a pochi decenni fa non era immaginabile. L’approccio legislativo è indispensabile, il nuovo disegno di legge già approvato alla Camera e in approvazione al Senato questa settimana lavora sulla prevenzione e la comprensione di questo fenomeno. Ma non basta. Dobbiamo comprendere che se la società smarrisce il suo fine principale, che è quello di costruire gli individui, dovremo sempre scrivere mille leggi che dovranno supplire - e non ci riusciranno - all’inimmaginabile della mente umana”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 11:15
Autore: Redazione Milano
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