“Il Giorno della Memoria, anche questo 27 gennaio, ci ricorda il giorno in cui il mondo intero scoprì l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Con la liberazione di Auschwitz, nessuno poté dire che non sapeva. Ma non sia solo un giorno celebrativo formale. Sia un impegno concreto contro tutte le forme di antisemitismo, anche il nuovo antisemitismo, di qualunque provenienza”.



Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, componente della commissione Affari Esteri e della delegazione per le relazioni con Israele, che lamenta: “un progressivo allontanamento dal significato originario del Giorno della Memoria, attraverso la sua ideologizzazione”.

Conclude Ceccardi: “I pregiudizi del politically correct ci impediscono di vedere che l’antisemitismo si annida nell’integralismo islamico, presente anche nelle comunità di immigrati in Europa. È facile puntare il dito contro chi esplicitamente esalta il nazismo. Più difficile denunciare chi l’antisemitismo lo pratica. È doveroso commemorare le vittime dell’ideologia nazionalsocialista nel Novecento. Ma bisogna anche impegnarsi per proteggere gli ebrei che lottano ogni giorno contro chi, ancora oggi, li vorrebbe sterminare. Questo il nostro impegno civile: contrastare il nuovo antisemitismo, fermare ogni nuovo tentativo di sterminio”.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 27 gennaio 2023 alle 17:50
Autore: Redazione PN
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