"Sono sotto scorta da un anno. Mi aspettavo almeno un messaggio di quelli banali da Lilli Gruber, da Giovanni Floris, da Corrado Formigli". Lo dichiara Massimo Giletti a Cartabianca, in onda su Rai3. Il giornalista, sotto scorta dopo le minacce del boss mafioso Filippo Graviano, aggiunge: "Ogni giorno affidi la tua vita ad altre persone che diventano parte della tua quotidianità.

Il problema non è quello che succede a me. Perché chi si occupa di mafia in Italia deve finire sotto scorta? Questo è il problema. Sono amareggiato perché all’inizio mi aspettavo qualche segnale dai colleghi più vicini, almeno un messaggio di quelli banali da Lilli Gruber, da Giovanni Floris, da Corrado Formigli".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 15 giugno 2021 alle 23:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
vedi letture
Print