“Il risultato del voto in Germania ci consegna un quadro frammentato e incerto della situazione politica nel più popoloso Paese dell’Unione Europea. Il dato positivo è il contenimento delle estreme e il fatto che il futuro governo dovrà comunque tener conto di una forza liberale e moderata come l’FDP. Non mi pare poi che il risultato dei socialdemocratici sia tale da prefigurare chissà quali stravolgimenti né da indicare una tendenza generale: il voto in ogni singolo Paese dell’Unione fa storia a sé. Ad Angela Merkel è toccato il destino che spesso capita in sorte ai grandi leader mondiali, ma non c’è alcun dubbio che la sua lunga leadership passerà alla storia per il contributo positivo dato al suo Paese e anche all’Ue. Lascia un vuoto difficilmente colmabile.

In questo scenario l’Italia avrà un compito ancora più importante e delicato in Europa. La leadership e l’autorevolezza internazionale del nostro premier Mario Draghi saranno fondamentali. E altrettanto imprescindibile sarà il ruolo del Partito popolare europeo - con il presidente Silvio Berlusconi - per rafforzare l’europeismo e per lavorare a quegli Stati Uniti d’Europa che saranno il naturale processo di maturazione dell’Ue”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 27 settembre 2021 alle 13:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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