"Se in questi mesi di grave crisi economica ci sarà bisogno dell'intervento dello Stato per salvare alcune aziende, ben venga. Ma l'ingresso pubblico nell'azionariato delle imprese deve essere assolutamente temporaneo. Sappiamo che in molti nell'attuale maggioranza hanno, invece, secondi fini neanche tanto celati: la statalizzazione di una parte della società. In questo senso fa assai riflettere la misura prevista dal decreto rilancio che crea 'Patrimonio destinato', in capo alla Cassa depositi e prestiti, con una dotazione di 44 miliardi per 12 anni, durata che potrebbe essere prolungata con una decisione interna alla Cdp. Occorre che il governo chiarisca il ruolo di questa struttura e le reali intenzioni in merito alla partecipazione dello Stato nelle aziende in difficoltà".

Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 17:40
Autore: Alessandra Stefanelli
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