“L’Unione europea dovrebbe essere un esempio nella difesa dei diritti fondamentali per il mondo intero e invece ogni giorno assistiamo non solo a palesi discriminazioni, ma anche ad azioni violente legate all’orientamento sessuale. L’ultimo episodio è avvenuto in una stazione della metropolitana di Roma dove una coppia gay è stata aggredita perché si stava scambiando un semplice bacio. Un altro caso grave è avvenuto in Belgio dove un uomo di 40 anni è stato picchiato a morte da tre uomini in un chiaro pestaggio omofobo. Questi casi dimostrano che l'omofobia è ancora viva e vegeta. Chiedo dunque al Consiglio di agire in fretta: la direttiva sul principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale, che è sul tavolo dal 2008, va approvata quanto prima. È scandaloso che dopo 13 anni questa proposta della Commissione sia ancora ferma nei cassetti per il veto di chissà quale Stato membro. Sul tema dei diritti abbiamo davanti una lunga strada da percorrere, l’importante è non arretrare mai”, così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, durante un intervento al workshop organizzato dalla Commissione Petizioni del Parlamento europeo sui Diritti LGBTI+.

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Sezione: Politica italiana / Data: Lun 22 marzo 2021 alle 19:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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