“Da anni il Movimento 5 Stelle combatte contro gli anacronistici paletti e vincoli imposti da obsoleti Trattati europei. La crisi del Coronavirus rende ineluttabile il processo di una loro riforma. Il dibattito europeo che ne è scaturito dimostra che le nostre storiche battaglie fanno proseliti fra alti esponenti politici, accademici e non solo che non appartengono alla nostra forza politica e sono appoggiate persino dal Presidente del Parlamento europeo. Noi diciamo no a un’Europa del debito e dell’austerità. Per questa ragione la riforma dei Trattati europei dovrà modificare il Patto di Stabilità e crescita e gli obiettivi del semestre europeo.

Inoltre, va aggiornato anche lo Statuto della BCE in modo tale da inserire fra i suoi obiettivi primari la crescita economica e la piena occupazione e non solo il contenimento dell’inflazione. Con il conseguente potenziamento del raggio d’azione della BCE la cancellazione dei debiti contratti durante questi mesi per combattere la pandemia potrà essere una soluzione praticabile che i leader europei dovranno prendere in considerazione. L’obiettivo finale è quello di rendere permanenti le emissioni di debito comune, come Sure o Recovery Fund senza creare ulteriori debiti sulle spalle degli Stati nazionali e senza pesare così ulteriormente sulle future generazioni. Nell’Europa del futuro non ci saranno Mes, macrocondizioni, tagli a pensioni e sanità imposti da Bruxelles, ma più crescita, più lavoro, più giustizia sociale”, così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 21:20
Autore: Ivan Filannino
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