"Come si pensa di ripartire a settembre con la scuola? Con migliaia di supplenti, concorsi da organizzare, elezioni da predisporre e con un'organizzazione confusa e povera di contenuti della didattica? Ma qualcuno si è chiesto come si farà con i supplenti quando il concorso riuscirà a dare il ruolo ai docenti precari? Si rischia di togliere le cattedre ai supplenti a metà anno per darli in ruolo. Sarebbe l'ennesima contraddizione di un sistema ormai fuori controllo. Senza dimenticare che la pandemia non è affatto superata, il virus non ancora sconfitto e non sappiamo cosa accadrà in autunno. In questi giorni sto partecipando attivamente alle legittime protese dei precari. Se la bozza del progetto graduatorie andasse in porto, si rischia l'esplosione della rabbia sociale. Dietro i docenti ci sono intere famiglie e non è corretto cambiare le regole in una situazione tra l'altro così difficile dal punto di vista emotivo e psicologico.

Faccio un appello al Governo: fermiamo questo scempio, la scuola non può essere utilizzata come terreno di scontro, si devono pacificare le categorie, non alimentare il conflitto. Spetta al Presidente Conte, che ha già trovato risorse aggiuntive e ha affidato ad Arcuri la gestione della riapertura, intervenire. Alternative non ce ne sono. Ascolti le istanze del popolo fragile della scuola e dia un indirizzo politico ad oggi del tutto assente". Lo afferma la deputata del gruppo Misto alla Camera Flora Frate.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 17:50
Autore: Alessandra Stefanelli
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