“Sul piano regolamentare non c’è nulla da eccepire nella calendarizzazione del decreto sull’autonomia. Quando vediamo che vengono presentati 2400 emendamenti significa che usciamo da una fase di confronto ad una di ostruzionismo. Le mosse del governo in risposta a questi emendamenti non vanno ad inficiare la possibilità di non discutere in aula qualsiasi emendamento. Poi sull’autonomia differenziata vorrei dire a chi dice che così si spacca il Paese che alcune pre-intese furono già raggiunte tra esponenti di sinistra e di destra; ad esempio Bonaccini con Bressa. Starei attento che queste forme di autonomia spaccano il Paese perché nella Costituzione italiana non solo è già prevista l’autonomia, ma lo è in maniera ancora più forte”. Lo ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo Fratelli d'Italia alla Camera, ospite a Start su Sky TG24. “Non c’è nessun legame politico con la riforma del premierato in uno scambio di favori tra noi e la Lega, seguono due iter politici differenti” ha aggiunto.

“Lo ha già detto il Ministro Santanchè che avrebbe fatto una riflessione nel caso di un rinvio a giudizio, nonostante questo non sia assolutamente una condanna. Io personalmente vedo uno strabismo nel giudizio. La Santanchè che ad oggi è indagata, non imputata, allora si afferma che si devono ricoprire le cariche politiche con onore. Poi invece dall’altra parte c’è la condannata Appendino per cui tali affermazioni non vengono fatte. Questa è la fine della politica, si continua a lottare sui fatti che avvengono giorno per giorno. Io penso che la politica abbia il dovere invece di volare alto, senza immiserirsi su certe questioni”. Lo ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo Fratelli d'Italia alla Camera, ospite a Start su Sky TG24.

“Personalmente ritengo che questa operazione di continuare a costruire un percorso politico sui giornali per Draghi sia solo negativo. I vari partiti europei hanno i loro candidati. Se iniziamo una campagna tutta italiana per Draghi secondo me stiamo sbagliando strada. Gli elettori decideranno a giugno che tipo di Parlamento ci sarà e la conseguente maggioranza. Ipotizzare ora chi guiderà la Commissione senza neppure preoccuparci di sapere il risultato delle elezioni mi sembra dannoso, soprattutto per la voglia di partecipare e votare dei cittadini”. Lo ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo Fratelli d'Italia alla Camera, ospite a Start su Sky TG24. “Facciamo attenzione che ‘chi entra Papa, esce Cardinale’ si dice in questi casi” ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 17 aprile 2024 alle 11:15
Autore: Redazione Milano
vedi letture
Print