“Oggi in Forza Italia esistono sensibilità diverse. L’assemblea del gruppo lo ha dimostrato plasticamente. Metà della sala applaudiva durante l’intervento del ministro Gelmini. Io penso che il dibattito che si è aperto al nostro interno è un buon segnale, vuol dire che siamo ancora vivi e che abbiamo voglia di combattere per cercare di capire come recuperare il consenso perso. Al tempo stesso, però, ritengo che questo clima, che non ha precedenti da noi, debba cessare il prima possibile perché alla lunga rischia di lasciare ferite profondissime.

Sono sicuro che il presidente farà il necessario perché questo possa accadere, magari convocando il comitato di presidenza per trovare una composizione e soprattutto per guardare avanti”. Così, intervistato da ‘Libero’, il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza del partito azzurro. “La direzione è quella indicata dal presidente: l’alleanza di centrodestra – ha continuato – non è in discussione, ma noi siamo cosa diversa dai nostri alleati, dobbiamo avere il coraggio di dirlo con forza e di farci rispettare di più, sia sui territori, che in ambito parlamentare e di governo”. E sull’alleanza di centrodestra, Giacomoni è chiaro: “Senza i moderati, cioè i liberali, i cattolici, gli europeisti, i garantisti il centrodestra semplicemente non esiste. Se vogliamo vincere, il centrodestra deve tornare ad essere quella coalizione liberale e moderata che Berlusconi inventò nel 1994, di questo stiamo discutendo nel partito”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 09:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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