Soddisfazione del governatore Attilio Fontana per il fatto che la Lombardia non sia stata esclusa dalla libera circolazione tra le regioni, in quanto "una scelta diversa non avrebbe avuto molto senso". Lo ha detto il presidente della regione in collegamento con 'Mattino Cinque' su Canale 5.
"Sono molto soddisfatto - ha spiegato - soprattutto del fatto che siamo entrati anche noi nella possibilità di avere una libertà di circolazione, perché i numeri stanno andando bene". "Questa - ha aggiunto Fontana - è la cosa che mi rasserena di più, che mi fa dire che siamo ormai indirizzati verso la fine di questo problema".

"Io credo che sia giusto portarla ancora, finché non avremo la certezza che il virus sia sconfitto" ha detto, parlando della necessità di indossare la mascherina anche all'aperto.
Alla domanda se lui sia più prudente del governatore veneto Luca Zaia, che invece ha deciso di far cadere l'obbligo, Fontana ha risposto: "Io sono più prudente perché ho parlato con tanti medici e scienziati: dicono che la mascherina è il principale mezzo attraverso cui si limita il contagio e tenuto conto che non è così drammaticamente fastidiosa e ci consente una vita normale, credo che sia giusto portarla ancora, finché non avremo la certezza che il virus sia sconfitto". E ha concluso: "Credo che siano comportamenti, stili di vita che forse andranno tenuti anche nel momento in cui ci si avvicinerà al contagio zero. Finché non ci sarà la possibilità di avere un vaccino che ci garantisca dal ripresentarsi del virus, credo che qualche attenzione si debba tenere".

"Credo che l'Italia si deve ripresentare al mondo, all'Europa, nella sua compattezza. Tutti abbiamo superato un momento difficile, chi più chi meno, ma adesso vogliamo ripartire tutti quanti insieme con la stessa determinazione". Ha aggiunto Fontana, negando che ci siano state 'pressioni dal mondo industriale' affinché la Lombardia non venisse esclusa dalla libera circolazione tra le Regioni. "No, non credo proprio, credo che le pressioni derivassero dal buonsenso. Se siamo uno Stato unito - ha detto Fontana - dobbiamo esserlo nella buona e nella cattiva sorte. Credo che non ci fossero delle ragioni neppure nei numeri che giustificassero un comportamento di questo genere".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 10:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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