E’ davvero grave che il Consiglio dei Ministri abbia deciso di impugnare la delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna relativa al fine vita. Un atto amministrativo con il quale la Regione dispone semplicemente modalità e tempi per dare attuazione alle sentenze della Corte costituzionale in materia di suicidio assistito, raccogliendo le sollecitazioni di pazienti, famiglie, care givers e associazioni che – in assenza di una legge nazionale – si trovano nell’incertezza e spesso nella impossibilità di far valere i loro diritti, alla cura, all’autodeterminazione e alla dignità del fine vita. Il Pd ha già chiesto e ottenuto che al Senato si riprendesse l’esame della proposta Bazoli, già approvata in un ramo del Parlamento nella scorsa legislatura, e siamo impegnati ad ottenere presto una legge equilibrata, accogliente, coerente con le sentenze della Corte e con l’opinione della maggioranza dell’opinione pubblica nel nostro Paese. Ma, in attesa della norma nazionale, la decisione della Regione Emilia-Romagna è del tutto legittima e condivisibile. Ed è inaccettabile che si ingaggi una guerra ideologica sulla pelle delle persone più fragili e sofferenti”.

Lo dichiara Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità della Segreteria del Pd.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 23:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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