“Da magistrato, di violenze e femminicidi ne ho visti tanti. Ma mai come quello di Giulia Cecchettin”. Lo ha detto il MInistro della Giustizia, Carlo Nordio, in una intervista al “Corriere della Sera”. Nordio ha spiegato che “II tempo trascorso mi induceva a pensare a una conclusione tragica, l’alternativa doveva essere una fuga d’amore e non mi sembrava ci fossero premesse così ottimistiche. Non ho gli atti, ma leggo che non c’erano stati accessi di gelosia o violenze. Quella sera sembrava fossero andati a mangiare insieme da amici. E poi è scattata la molla di una violenza ‘inconcepibile’, come l’ha ben definita Meloni”. Mercoledì sarà varata una nuova legge: “Le leggi sono tutte utili, nessuna risolutiva. Misure sono state adottate dai governi precedenti e anche dal nostro. Sulla repressione noi abbiamo dato il segnale che lo Stato c’è. Ma la soluzione transita da una forma di rieducazione su questo tema”. Occorre rendere obbligatoria la formazione di magistrati e polizia giudiziaria: “Io ho trovato grande competenza. Più che formare gli agenti occorre formare le persone. II mio ministero su questo prepara un’iniziativa. Come nella mafia esistono i reati spia, così nei femminicidi ci sono gli atteggiamenti spia: sintomi di un possibile aggravamento di violenza. Prepariamo un opuscolo, con una grafica molto comprensibile, da diffondere in scuole, social, posti di lavoro”. “Ciò che ieri – argomenta il ministro – poteva sembrare galanteria, insistenza, messaggi social può essere invece la spia di una futura violenza. E occorre informare anche i maschietti dei reati prefigurati e dei rischi che si corrono con certi comportamenti perché l’addensamento di questi reati mi fa pensare anche a una sorta di emulazione”.

A chi gli fa notare che in Spagna dopo il varo di una legge organica gli omicidi sulle donne sono diminuiti il Ministro ha risposto: “Più che una legge organica serve un intervento organico. - ha proseguito Nordio - E una radicale rieducazione soprattutto di giovani e adolescenti, per renderli consapevoli dei loro doveri in particolare verso le coetanee”.

 “Partiamo da lontano. È comune all’Occidente. Credo che l’aggressività di molti uomini derivi dalla sedimentazione millenaria del dominio maschile sulla donna, iniziato ai primordi della civiltà quando l’unico criterio di supremazia era la forza muscolare, ha affermato il Guardasigilli. 

In merito alla proposta di legge avanzata dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, per l’educare al rispetto e all’affettività nelle scuole: “Una nuova legge si può anche fare, e ben venga se serve almeno in questo settore a trovare un accordo con l’opposizione. - ha osservato Nordio - Ma le leggi sfrondano i rami, solo l’educazione sradica i pregiudizi. E su quello bisogna agire. Occorre insistere sui doveri piuttosto che sui diritti. E agire anche sui genitori”, ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 16:10
Autore: Tommaso Di Caprio
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