“C’è una pandemia silente parallela al Covid che si chiama femminicidio ,donne uccise per mano di uomini che dicevano di amarle. Donne uccise dagli uomini, se ne contano quasi una al giorno. Due giorni fa  in pieno centro a Genova una donna è stata uccisa con 30 coltellate dall'ex compagno, e tutti sapevano che la perseguitava. Il giorno prima un'altra donna era stata trovata morta nella sua casa a Pavia e per tre giorni il suo ex compagno è rimasto in quella casa con il cadavere della vittima sul pavimento del bagno; lo stesso giorno un'altra donna era stata uccisa a Vicenza dal marito, che poi si è suicidato. Donne uccise per strada, in pieno giorno, come a Minervino di Lecce e a San Giuliano Milanese. A Faenza, secondo gli investigatori, ad uccidere, con una coltellata alla gola, è stato un sicario per conto dell'ex marito. I dati dimostrano che è una carneficina continua e che i femminicidi sono aumentati durante il lockdown.

Nei primi 6 mesi del 2020 il numero dei femminicidi era pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019: hanno raggiunto il 50% durante il lockdown, a marzo e aprile 2020. La violenza sulle donne è una pandemia globale che colpisce le donne 365 giorni l’anno. Fa rabbrividire che Clara accoltellata a Genova avesse dato al parroco i soldi per il suo funerale, situazione agghiacciante. Bisogna immediatamente sottrarre le donne dall’ambiente di violenza, bisogna credere ai loro racconti e non sottovalutare il pericolo che corrono perché può fare la differenza tra vivere e morire. Bisogna lavorare sulla formazione di tutti i soggetti che in qualche modo sono coinvolti oltre a potenziare i centri antiviolenza mettendo al sicuro chi denuncia. Ma c’è un altra cosa da fare e  che richiederà tempo, partendo dalla scuola bisogna cambiare la cultura che sta alla base del fenomeno della violenza alle donne: la decostruzione degli stereotipi tra i sessi. Dobbiamo investire risorse strutturali per la prevenzione della violenza e il sostegno delle donne iniziando dal Piano Nazionale scaduto a dicembre 2020 e ancora tutto tace sia sul nuovo piano che sui finanziamenti.  Il tema della violenza sulle donne deve essere affrontato dal Governo Draghi con la stessa forza e coraggio che si impiegherà per la pandemia, non c’è tempo da perdere.” Così in una nota Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 21 febbraio 2021 alle 19:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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