“Dalle ricostruzioni dei fatti emerge, ancora una volta, che la vittima è stata brutalmente uccisa perché donna. In questo caso sembra un’eliminazione di un problema. Giulia Tramontano era anche incinta di 7 mesi e credo occorra una riflessione sul reato di interruzione di gravidanza non consensuale, non viene considerato nella sua gravità. Basti pensare che la pena prevista per il responsabile, da 4 a 8 anni di carcere, è meno grave di un episodio di corruzione (da 6 a 10 anni di carcere).

Infine, un appello a tutte le donne: mai accettare gli ultimi incontri di chiarimenti. Mai. Spesso si rivelano fatali”.
Così la senatrice Giulia Bongiorno, responsabile Giustizia della Lega.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 01 giugno 2023 alle 22:15
Autore: Redazione Milano
vedi letture
Print