Vittorio Feltri è stato ospite questa mattina in Giletti 102.5 con Massimo Giletti, Luigi Santarelli e Stefania Iodice e ha parlato del caso Djokovic, del Quirinale e di Berlusconi


LA VICENDA DI DJOKOVIC
“Penso che abbia commesso un clamoroso errore, mi sembra abbastanza giusto che adesso ne paghi le conseguenze. Le norme valgono per tutti, non si possono fare delle eccezioni solo perché uno è bravo”.

CENTRODESTRA: COMPATTO SU BERLUSCONI? 
“Non conosco queste vicende dall’interno, è difficile esprimere un’opinione. Credo che mandare Berlusconi al Quirinale sia un’operazione più che altro impossibile, perché non mi pare che ci siano i voti a sufficienza per un’operazione simile. Questo signore ha 85 anni, ha l’età dei datteri, che non sono pochissimi, arriverebbe a fine mandato a 92 anni. Sono convinto che invece sarà Draghi al colle perché non è vero che si debbano sciogliere le camere in questa eventualità, perché toccherebbe comunque a Draghi indicare il nuovo capo del Governo, sceglierebbe presumo una persona che gli garantisca continuità alla politica di Palazzo Chigi che è stata attuata finora. Tra Prodi e Berlusconi non c’è differenza. Perché Prodi può andar bene e Berlusconi no?”.
Berlusconi è stato chiaro: se Draghi va al colle andiamo alle elezioni. “Non è un guaio andare alle elezioni. Nelle democrazie succede di votare. La costituzione prevede che il premier possa essere scelto da un cittadino qualsiasi, come è accaduto per Conte, Draghi e Ciampi. La stessa cosa vale per il Quirinale: se la costituzione prevede che debba essere eletto dal Parlamento, è chiaro che il popolo non serve”.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 14 gennaio 2022 alle 10:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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