Ignazio La Russa, in un'intervista al Corriere della Sera, ha definito "solo fango" l'articolo del New York Times che parlando di Fratelli d'Italia definiva "evento sismico" l'ipotesi che "un partito di estrema destra arrivi alla guida di una grande economia dell'Eurozona".

"Io scorgo interessati suggerimenti di ambienti e think tank italiani di sinistra ancorati alla speranza che un antifascismo strumentale e pronto all'uso possa salvarli", ribadisce. Capitolo leadership e delle divisioni sul candidato premier. "Questa domanda tradisce un racconto della sinistra - sottolinea - che ci vuole a tutti i costi divisi, e invece saremo comunque d'accordo sulle regole, il candidato sarà chi prende più voti, lo ha riconfermato anche Salvini. Non abbiamo un problema adesso, sceglieranno gli italiani". E aggiunge. "Meloni non pretende di essere designata oggi leader del centrodestra, poi prenderemo atto del responso delle urne".  Capitolo sugli attriti per i posti in lista precisa: "Non ci siamo ancora seduti per parlarne. Arriveremo a una sintesi, la regola è quella della media dei migliori sondaggi. Noi siamo circa al 50% della coalizione, ma ci sono comunque margini di flessibilità: c'è il ruolo dei partiti minori, il ruolo dei collegi chiave, di nuovo c'è che avremo veramente poco tempo per farlo e quindi le conflittualità dovranno essere ridotte per forza al minimo".

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 25 luglio 2022 alle 09:10
Autore: Giovanni Spinazzola
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