"Ci aspettiamo coerenza dall'opposizione tra l'applauso dell'aula e una risposta positiva alla  richiesta di condivisione delle responsabilità: ora alle parole seguano i fatti. Noi con questo dpcm abbiamo compiuto una scelta responsabile che ha tenuto insieme due esigenze: la necessità di non fare un nuovo lockdown e quella di mantenere in sicurezza il Paese. Noi ora non ci possiamo permettere di sbandare e dobbiamo tenere la barra dritta: il Parlamento, signor presidente del Consiglio , è pieno di Mandrake, ma va dato atto a lei e a noi di Italia Viva di aver agito in modo equilibrato, premiando i sacrifici degli italiani  per mettere in sicurezza sanitaria le proprie attività e garantendo il principio sacrosanto che deve valere per tutti: chi è in regola può e deve restare aperto, e congelando gli aumenti delle tasse e le cartelle esattoriale: avremmo altrimenti raccolto il Paese col cucchiaino. Abbiamo detto che le scuole devono restare aperte e dobbiamo mantenere la promessa , contro le decisioni prese in modo sbagliato dal governatore della Campania.

Ora però lo Stato faccia la sua parte: agiamo per trovare soluzioni di contrasto al dilagare della pandemia, ci servono risorse, troviamole. Io dico Mes, ma se il Mes non va bene per questioni ideologiche allora diteci dove troviamo i soldi per bloccare un virus che viaggia quattro volte più veloce di noi.  Non può passare il messaggio che quei 37 miliardi non li prendiamo perché temete il cappio dell'Europa:  lo stesso discorso dovrebbe valere sul Recovery e su Sure, che sono a debito e con interessi molto meno vantaggiosi del fondo salva-stati", lo ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone intervenendo in replica all'informativa del presidente Conte.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 22 ottobre 2020 alle 15:40
Autore: Rosa Doro
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