“Quasi 8 miliardi di mancato export di cibo made in Italy. Un dato allarmante per un comparto di eccellenza che potrebbe arrivare a vette record. Solo con un potenziamento della rete infrastrutturale la food Valley italiana, che traina il settore del cibo made in Italy nel mondo, avrà la possibilità di raggiungere a pieno le sue potenzialità di esportazione.” 

Lo dichiara la senatrice Silvia Fregolent, capogruppo di Azione - Italia Viva - Renew Europe in Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica, commentando l’analisi del Centro Studi Divulga

“Lo diciamo da tempo che è necessario sbloccare le opere infrastrutturali che rallentano lo sviluppo del Paese. Con i dati sull’aumento record dell’export del cibo made in Italy che arriverà a 60 miliardi, scopriamo però che ci sono circa 7,8 miliardi di euro di mancato export per l’agroalimentare causate da carenze infrastrutturali. Una stima che ci allarma e che deve farci correre ai ripari. Con Italia Viva nel 2019 presentammo un Piano Shock per sbloccare i cantieri e realizzare le infrastrutture, per contribuire non solo a creare nuove opportunità di lavoro, ma a rendere più competitiva l’Italia. Con il governo Draghi molto è stato realizzato, ma non possiamo fermarci: dobbiamo portare a termine il piano. Se non ora, quando?”

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 17 dicembre 2022 alle 20:45
Autore: Redazione PN
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