“La Conferenza sul futuro dell'Europa che prenderà il via il 9 maggio sarà la sede per definire le scelte fondamentali necessarie al rilancio dell'integrazione europea. E il Parlamento italiano dovrà offrire un contributo all'altezza delle sfide che stanno di fronte all'Europa: dai cambiamenti climatici alle migrazioni, dal rilancio della crescita ai rapporti transatlantici, dalle frontiere più avanzate della società digitale ai diritti umani".
Lo ha detto il presidente della Commissione esteri, Piero Fassino, questa mattina alla riunione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni esteri e Unione Europea di Camera e Senato che hanno definito il programma di iniziative  in vista della Conferenza sul futuro dell'Europa.
"Dopo l'Europa dei Trattati di Roma e poi l'Europa di Maastricht - prosegue - si tratta di aprire una "terza fase" del processo di integrazione europea, mettendo la UE nelle condizioni di corrispondere alle aspettative dei cittadini e di essere protagonista autorevole e ascoltato del mondo globale.

Per troppo tempo – continua – l’Europa è stata associata unicamente a restrizioni di bilancio o prescrizioni, mettendo in ombra l'enorme contributo dato dall'integrazione europea alla crescita e alla prosperità delle nazioni europee. Anche il Parlamento – sottolinea – deve essere coinvolto in questa nuova stagione europeista, a cui intendiamo contribuire accompagnando la Conferenza con un programma di audizioni e  iniziative rivolte ai cittadini e ai principali attori della società italiana".
La prima audizione è prevista il 20 aprile con la vice presidente della Commissione europea Dubravka Šuica, parallelamente all’entrata in funzione, il 19 aprile, della piattaforma digitale multilingue che consentirà ai cittadini di tutta l’Ue di contribuire con proposte e idee alla Conferenza sul futuro dell’Europa.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 19:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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