“È necessario eliminare il collegamento del costo delle energie rinnovabili e il prezzo del gas in modo da calmierare i costi in bolletta per imprese e famiglie. La nostra proposta è che - fermo restando il prezzo del gas non può essere determinato da un paese solo, a pena di restare senza forniture - il GSE fissi a 70 euro per MWh il prezzo di acquisto delle rinnovabili in modo da abbassare il prezzo complessivo dell’energia elettrica.

È inoltre indispensabile portare in ogni caso a 100 euro per MWh il prezzo per le aziende le cui produzioni dipendono in modo essenziale dal consumo elettrico: è un intervento che costa circa 10 mld e che può essere decisivo. Penso che quella solidarietà nazionale auspicata dal Presidente Draghi debba consigliare il prossimo governo ad attuare le scelte giuste in continuità con l’attuale, ad esempio portando avanti la battaglia per il Price cap europeo”, così il sottosegretario all’interno Ivan Scalfarotto di Italia Viva, candidato al Senato per il Terzo Polo a Milano e in Piemonte.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 agosto 2022 alle 17:50
Autore: Redazione PN
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