“Con l’approvazione del regolamento F-Gas, il Parlamento europeo è riuscito nell’impresa di fare uno sgambetto alle aziende italiane, leader nel settore, andando al tempo stesso contro i propri interessi. Le nuove regole porteranno cali di fatturato per le nostre aziende, in particolare quelle del settore pompe calore e trasporto refrigerato, e causeranno perdita di posti di lavoro: amara e inevitabile conseguenza del reindirizzamento degli investimenti fuori Europa. Ancora più incredibile che a prevalere sia stata un’impostazione ideologica che danneggia l’economia europea, penalizza imprese e territori a favore di competitori esterni e mette addirittura a repentaglio gli obiettivi europei in tema di sostenibilità ambientale. Spiace che alcuni eurodeputati italiani non si siano opposti a questo ennesimo attacco all’industria del nostro Paese. Solo la Lega ha votato in maniera negativa al testo della Commissione ENVI. Le norme del regolamento F-Gas marciano in direzione opposta sia agli obiettivi di RePowerEU che quelli relativi allo sviluppo di settori essenziali per il piano Ue di decarbonizzazione e indipendenza da combustibili fossili, che inevitabilmente subirà rallentamenti. C’è un preoccupante disallineamento tra la tecnologia attualmente disponibile in alcuni settori e quella che si impone con le apparecchiature a F-Gas: serve procedere a un’applicazione graduale e temperata delle misure di transizione verde, ricordando che oltre alla difesa dell’ambiente c’è anche la tutela delle persone, lavoratori, famiglie e aziende, la cui ‘sopravvivenza’ è messa a repentaglio da questa revisione”.

Così Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, relatore ombra del provvedimento.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 31 marzo 2023 alle 17:00
Autore: Redazione PN
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