"Non c’è un destino già scritto per il 25 settembre e, nonostante l’oggettivo aiuto di terzi e quarti poli di Conte e Calenda alla destra di Meloni, Salvini e Berlusconi, la competizione tra noi e loro è tutta aperta. Ha ragione il segretario a mettere in guardia da false percezioni che possono rallentare la mobilitazione e lo sforzo attorno ai candidati e alla lista. Tanto più che non meno di sessanta collegi uninominali sono perfettamente contendibili e possono determinare la vittoria nostra o della destra. Per questo motivo nei prossimi giorni e fino al termine della campagna elettorale continueremo a incontrare le persone, ascoltare richieste e bisogni e soprattutto parlare delle nostre proposte, del nostro programma per un’Italia più giusta, più verde, più moderna. Noi non consentiremo alla destra di riportare indietro agli anni cinquanta le lancette dell’orologio sui diritti né di condurre di nuovo, come nel 2011, lo Stato ad un passo da non riuscire più a pagare stipendi e pensioni".



Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 06 settembre 2022 alle 16:40
Autore: Redazione PN
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