"Il Pd esce con grande onore e con grande dignità, si dimostra il partito della responsabilità perché purtroppo, questo voltafaccia di Calenda all'ultimo momento ha impedito di arrivare con un fronte ampio a reggere uno scontro con quello che il centrosinistra non può definire, nella democrazia dell'alternanza, un centro-destra ma invece un destra-centro, anzi un destra-destra visto che ormai a rispondere è la Meloni".

Lo ha dichiarato il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.

"Mettere in mano l'Italia a chi si allea con il leader polacco, con Orban, con i movimenti più discutibili, controversi e antieuropeisti è l'esatto opposto di quello che ha rappresentato in termini di autorevolezza del governo Draghi. Sono molto preoccupato e spero che questa preoccupazione porti ad un sostegno alla coalizione di centrosinistra che con grande dignità, lasciando Calenda alle sue contorsioni interne, Emma Bonino ha sposato da persona seria e fedele all'accordo che aveva firmato con Enrico Letta" ha aggiunto.

"Calenda ora è nelle mani di Renzi. Ora deve raccogliere in due giorni le firme, cosa impossibile, e quindi si deve rimettere a Renzi. Sono i paradossi della storia, del resto Calenda era un ministro del governo con Renzi presidente del Consiglio ed è evidente che nella posizione del centro Renzi assume una notevole centralità e Calenda diventa un suo personaggio a seguire" ha sottolineato e concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 20:50
Autore: Simone Gioia
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