Nell'accodarsi all’estrema destra nazionalista, i popolari tradiscono la loro cultura politica che è sempre stata ispirata da valori europeisti. Lo ha dichiarato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in un’intervista a “La Stampa”. “Non vedo la differenza tra l’Afd e il razzista, misogino, fan di Putin e omofobo Eric Zemmour. Quindi vorrei fare una domanda a Meloni: dopo di lui è pronta ad accogliere Orban e Le Pen?”. È una domanda retorica: “Vedo i segnali – ha osservato Schlein – e dico che i cittadini hanno il diritto di saperlo prima del voto. Meloni a Madrid, dov’era anche Le Pen, in mezzo a nazionalisti, nostalgici della dittatura franchista, amici di Trump, ha pensato bene di attaccare la sinistra dicendo che cancella l’identità. Un giorno ci spiegherà cosa vuol dire. Intanto ricordo che in questo anno e mezzo di governo lei sta cancellando la libertà delle persone”. “Se hai un salario da fame e non riesci a pagare l’affitto non sei pienamente libero, e questo governo ha bloccato il salario minimo e cancellato il fondo affitto. Non lo sei se ti ammali e la prima visita te la danno tra un anno e mezzo”, ha aggiunto la segretaria Dem.

“Sono molto orgogliosa della nostra identità: antifascista, come la Costituzione. Vorrei che la premier potesse dire lo stesso”, ha sottolineato Schlein., sottolineando che la rincorsa dei popolari alla destra nazionalista è ravvisabile “nelle gravissime e ambigue dichiarazioni con cui Ursula von Der Leyen non ha smentito un’ipotesi di coalizione con i nazionalisti dell’Ecr e di Identità e democrazia, i gruppi di Salvini e Meloni in Europa”. In Olanda Wilders sta per andare al governo con popolari e liberali: “Stanno prendendo una china pericolosa. Wilders, l’amico di Salvini, è quello che girava con il cartello: ‘Non un centesimo all’Italia’. Queste destre sono nemiche del nostro Paese. Non hanno mai creduto nella strada della solidarietà europea e degli investimenti comuni. Dire meno Europa vuol dire tagliare le gambe allo sviluppo dell’Italia", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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