"Ci sono già stati tre condoni diciamo 'tombali' in Italia: uno negli anni Ottanta, uno negli anni Novanta e uno nei primi anni duemila. C'è un tema da sottolineare: le domande presentate in virtù di quei condoni, giacciono spesso sospese nei Comuni. Questo perché i cittadini che possono andare avanti positivamente nella richiesta di condono, pagano e sanano solo quando sono obbligati a farlo e quindi in presenza di una vendita o di un affitto dell'immobile, mentre quelli che ricevono il diniego da parte del Comune dovrebbero avere come conseguenza l'abbattimento dell'immobile, ma il Comune non si prende mai questa responsabilità per diverse ragioni. Dunque, si lasciano in stand by tantissime domande che rimangono bloccate negli uffici degli 8.000 Comuni italiani. Stiamo ancora analizzando pratiche di condono degli anni Ottanta. Detto questo, non dobbiamo fare confusione". Così Alessandro Cattaneo, deputato di Fi, ospite a "L'Aria Che Tira" su La7. 



"Oggi nessuno parla di condono, lo abbiamo ribadito come Forza Italia - e lo ha sottolineato anche il ministro Salvini - : stiamo parlando di piccole sanatorie come può essere l'abbattimento di un muro interno non portante, la chiusura di una finestra non autorizzata, lievi modifiche per rendere regolare l'immobile e per permettere ad esempio di accedere anche ai bonus edilizi. Stiamo parlando quindi di piccoli interventi per risolvere il disallineamento catastale che non compromettono assolutamente la sicurezza e che non hanno alcuna grave conseguenza. Come sempre cercate di farci litigare nella coalizione, ma non ci riuscite", conclude Cattaneo.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 25 settembre 2023 alle 19:20
Autore: Redazione Centrale
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