Il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Squarta, di Fratelli d'Italia, è critico sul nuovo Dpcm: "Siamo al paradosso: se un figlio vive a Bastia Umbra non potrà raggiungere i fratelli o gli anziani genitori ad Assisi per il pranzo del 25 e neppure a Santo Stefano. Sono tante le persone separate dai confini regionali e comunali che anche in Umbria si sentono dimenticate perché da mesi non possono vedere i loro cari, prima a causa dei due lockdown e adesso per la lontananza forzata. È a tutti loro - afferma Squarta riferendosi a chi è costretto a rimanere lontano - che va il mio pensiero e pur essendo personalmente favorevole al rispetto delle restrizioni anti Covid, non condivido in alcun modo la decisione del Governo di vietare i viaggi tra Comuni nelle giornate del 25 dicembre, di Santo Stefano e del primo gennai. L'Esecutivo nazionale avrebbe dovuto tener conto della morfologia territoriale delle varie regioni prima di incidere in maniera così dura contro gli italiani. Come può essere consentito a due familiari che abitano a Montesacro e all'Eur, ossia ai poli opposti della più grande metropoli d'Italia - si chiede Squarta -, di trascorrere insieme le festività, e negato allo stesso tempo a chi abita nei comuni confinanti di Assisi e Bastia Umbra di trascorrere insieme i giorni di festa con la propria famiglia, compreso il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno? Non mi sembra troppo logico".

uno che capisce qualcosa Marco Squarta

Pubblicato da Michela Mimmi Cuppoloni su Venerdì 4 dicembre 2020
Sezione: Politica italiana / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 12:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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