"Alla luce dell'indicazione del presidente del Consiglio di rimanere chiusi in casa nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno senza potersi spostare, la Rai si sta muovendo per organizzare, per quei giorni, dei palinsesti davvero speciali e degni del servizio pubblico? Oppure avremo le solite repliche di film visti e rivisti, trasmissioni improvvisate, telegiornali a mezzo servizio, show appaltati a società esterne e agenti? Sarebbe doveroso che già nei prossimi giorni l'azienda facesse conoscere le trasmissioni previste per quelle giornate, altrimenti sarebbe opportuno rivolgersi alle tv commerciali e chiedere a loro uno sforzo in più". Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.  
"La Rai, peraltro, dispone – prosegue Anzaldi – di un'ampia libreria di film e prodotti televisivi anche inediti che vengono tenuti nei cassetti. Si pensi al caso segnalato alla Vigilanza de 'La prima donna', la docufiction vincitrice del Nastro d'Argento 2020 che racconta la storia di Emma Carelli, prima donna al mondo ad aver diretto un teatro d'opera.

Una storia che accende i riflettori sulla parità di genere, di cui la Rai detiene i diritti di messa in onda ma che da mesi viene tenuta in archivio senza essere trasmessa. Vediamo se la Rai farà davvero la sua parte e dimostrerà di meritare i soldi del canone che continua a ricevere, indipendentemente da qualsiasi crisi economica. Altrimenti sarebbe l'ennesima conferma che determinati servizi oggi appaltati alla Rai e determinate quote di canone andrebbero messi a bando per altri operatori, come il caso Chili con il ministero dei Beni culturali costretto a rivolgersi a Cdp e ai privati, invece che alla Rai, per la nuova piattaforma cosiddetta 'Netflix della cultura'".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 14:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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