"Grazie all'impegno ed al lavoro di squadra della Lega, con un emendamento al decreto Fiscale risolviamo il contenzioso relativo all'esenzione dell'Imu dovuta dai coniugi con residenze in comuni diversi soprattutto per motivi di lavoro. Nonostante si fossero uniformati alle disposizioni dell’Agenzie delle Entrate, questi cittadini hanno ricevuto dai propri Comuni accertamenti e sanzioni in cui veniva negata l'esenzione Imu per la principale abitazione, addirittura su entrambi gli immobili, o sul solo immobile posseduto in caso di affitto di altra abitazione, come avvenuto a Bologna. Questa attività di recupero dell’esenzione su entrambi gli immobili è stata la conseguenza di una giurisprudenza della Corte di Cassazione ormai consolidata, e che ha prodotto una grave iniquità soprattutto per quei nuclei familiari divisi in differenti comuni a causa di innegabili esigenze lavorative dei coniugi. Oltre a sopportare il disagio di trovarsi a vivere in città diverse, questi nuclei familiari erano così destinati a non vedersi riconosciuta alcuna esenzione Imu ed a pagare di conseguenza il tributo per entrambi gli immobili. Contrariamente a quanto è stato riportato da alcuni organi di stampa, diamo invece la possibilità di usufruire dell'esenzione per una abitazione principale con possibilità di scelta. Riteniamo tuttavia necessario tornare alla situazione che si era formata antecedentemente alla giurisprudenza della Corte di Cassazione, accordando cioè le due esenzioni qualora le abitazioni dei coniugi siano diverse per esigenze lavorative: per questa ragione ho presentato un emendamento alla manovra di bilancio che confido possa essere accolto, sanando così una evidente disparità ed iniquità a carico di famiglie già svantaggiate ".

Così la senatrice della Lega Roberta Ferrero, prima firmataria dell'emendamento.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 03 dicembre 2021 alle 21:00
Autore: Redazione PN
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