Il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera dei deputati, Federico Fornaro, afferma: "Per garantire la coesione sociale e garantire un minimo di protezione dei soggetti tra più esposti ai venti della crisi, il divieto di licenziamento deve rimanere fino al 31 dicembre 2020. La ripartenza del nostro paese, infatti, non può avere come primo atto il ritorno alla libertà di licenziamento come se nulla fosse successo.

A pagare il conto della crisi non possono essere i soggetti più deboli sia essi dipendenti o precari a partita Iva, mentre assistiamo all'indecoroso spettacolo di cassa integrazione richiesta da aziende che non hanno avuto perdite di fatturato per effetto del Covid 19".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 06 agosto 2020 alle 11:20 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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