"La radicalizzazione delle posizioni ambientaliste, a supporto di proposte e teorie spesso distanti da un'analisi complessa e complessiva della realtà legata all'ambiente e ad una sua tutela effettiva ed efficace, è giunta nel tempo fino a sfociare in misure emanate dall'UE di radice ideologica ed in atti vandalici, supportati dalle frange radical chic e populiste della classe politica contemporanea", così Claudio Desirò, Segretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta i fatti di Firenze e le ultime proposte europee in ambito di mobilità privata ed adeguamento energetico delle costruzioni.

"Le politiche riguardanti l'ambiente e la sua tutela non possono passare attraverso proposte sventolate come bandiere di posizione, né attraverso misure estemporanee il cui impatto a lungo termine è discutibile, e nemmeno attraverso l'ascolto di personaggi in cerca di visibilità disposti a danneggiare opere d'arte e luoghi storici delle nostre Città", continua Desirò.

"Gli atti vandalici avvenuti a Firenze rispondono esattamente a questa matrice ideologica che va respinta integralmente in quanto molto pericolosa. Invece, purtroppo abbiamo assistito a una inaccettabile presa di posizione della Segretaria PD Schlein da cui sembra emergere una indiretta giustificazione di atti che sono criminali e come tali vanno trattati", aggiunge Kishore Bombaci, Coordinatore Regionale di Italia Liberale e Popolare Toscana.

"Il tema dell'ambiente è serio e in tale modo va affrontato attraverso un continuo confronto tra politica e scienza al fine di individuare soluzioni che siano al contempo efficienti e realistiche, senza indugiare in una visione settaria e quasi religiosa dell'ambientalismo che offre una ricostruzione dei fatti non corrispondente alla realtà", conclude Bombaci.

"Partendo dal presupposto che sono le nuove generazioni quelle capaci, con il loro comportamento, di influenzare quello degli adulti, anche nell'ambito famigliare, come Italia Liberale e Popolare proponiamo l'inserimento dell'educazione ambientale come materia di studio fin dal primo ciclo di scuola dell'obbligo. Questo, permetterà di formare le nuove generazioni, consentendo loro di elaborare una visione, delle proposte e nuovi comportamenti, partendo da basi formate ed informate, lontane dalle visioni ideologiche, spesso diffuse da slogan, ma distanti dall'essere una soluzione concreta sulla strada della tutela dell'ambiente in cui noi tutti viviamo", conclude Desirò.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 16:50
Autore: Redazione PN
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