"Noi vogliamo che quell’asse (Pd-M5S ndr) si rompa, ma crediamo che al Partito Democratico vada proposta un’alternativa credibile e che abbia delle prospettive, altrimenti restiamo ai proclami. Siamo convinti che le destre oggi rappresentino una minaccia forte, vitale, stanno costruendo un asse pericoloso con le democrature dell’Est, si alimentano ancora della retorica violenta, populista e antieuropea che un tempo aveva fatto la fortuna dei grillini, cavalcano addirittura la propaganda No vax pur di destabilizzare le istituzioni durante l’emergenza pandemica. Dovremmo darci da fare noi, superare le resistenze e i personalismi di quest’area, più che chiedere risposte al Pd, che pure prima o poi dovrà darle. L’idea di +Europa è di costruire un qualcosa, movimento, partito, che non abbia bisogno per definirsi o per esistere di guardare da una parte o dall’altra. Per quel che riguarda il Pd, e questo lo pensavamo per il Conte bis e lo continuiamo a pensarlo oggi, riteniamo che quell’asse così assoluto con il Movimento 5 Stelle, quel matrimonio monogamico tra dem e pentastellati, sia un errore per il Pd e in particolare per la parte riformista di quel partito". Sono le parole di Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, al Riformista. 

L'obiettivo di Più Europa è quello di "costruire un’aggregazione di forze capace di imporre al Partito democratico una qualche scelta. Noi vogliamo costruire uno spazio liberaldemocratico di alternativa radicale alla destra sovranista, agli amici di Orban e dei Kaczynski. E questo perché un pezzo dell’elettorato, della società italiana, vuole essere alternativo a loro con una chiave liberale seria, europeista. E questo è quello che manca. Ed è quello che si potrebbe fare in modo più efficace e immediato se si riuscisse a dare vita ad un processo di aggregazione".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 19:30
Autore: Redazione Centrale
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