"Il decreto Energia del governo va nella direzione giusta, ma non è sufficiente. siamo davanti a un’economia pre-guerra. Cercheremo di migliorare il testo in Parlamento".

E' quanto dichiara oggi sulle colonne de La Stampa, Stefano Buffagni, ex viceministro dello Sviluppo economico e ora coordinatore del comitato economico dei Cinque stelle.

"I contributi di solidarietà chiesti alle aziende energetiche devono essere più alti. Vanno poi allungati i tempi per la rateizzazione delle bollette, ma il nodo vero è riuscire a trasformare in modo rapido l’extra gettito che recuperiamo in benefici per le famiglie, specie quelle più deboli. I ritardi, su questo, portano solo altri problemi" spiega Buffagni.

"Taglio delle accise? Credo che 25 centesimi siano troppo pochi.Un conto è concedere giustamente l’uso dello smartworking ,un altro è costringere le persone a non muoversi da casa perché non possono permetterselo.Sui prezzi del carburante, però, servirebbero anche maggiori controlli" chiarisce il pentastellato.

E poi, su un possibile aumento delle spese per la difesa, afferma: "Facciamo fatica a trovare soldi per abbassare le accise sulla benzina e cerchiamo 14 miliardi da investire in armamenti? Credo non si debba mettere un euro in più. Usiamo - conclude - le risorse che troviamo per dare risposte a imprese e famiglie e costruiamo un Recovery di Guerra per la difesa comune europea".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 20 marzo 2022 alle 10:45
Autore: Simone Gioia
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