“Prendiamo atto dalle parole del Procuratore dottor De Bortoli, nel corso dell’audizione nella Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, delle difficoltà operative, che investono la Procura di Treviso, impegnata nel procedimento sul noto scandalo finanziario delle Banche Venete. La procura che sta indagando su uno dei più importanti e gravi crack del nord-est, è infatti costretta, nonostante numerose richieste di aiuto, a lavorare sotto organico e senza aver ottenuto alcun beneficio per poter espletare al meglio le proprie funzioni giudiziarie.

Un’ulteriore dimostrazione di incapacità ed inadeguatezza del dimissionario governo Conte, che non ha saputo dare risposte neppure di fronte ad una situazione così rilevante; i tribunali italiani continuano infatti a lavorare a ranghi ridotti nel mentre proliferano le spese inutili per consulenze ed inefficaci task force, e la riforma della Giustizia non compare neppure nei progetti del Recovery Plan. Che sia anche per tali deficienze e defezioni che i processi sugli scandali bancari non procedono? Ed infine, come abbiamo sottolineato in audizione, qual è stato il vero ruolo di Bankitalia nel permettere o addirittura favorire le aggregazioni bancarie, in Veneto come in Abruzzo o in Puglia, che sono poi deflagrate nei default a danno degli incolpevoli risparmiatori azionisti? Le funzioni di controllo sono state svolte tempestivamente o, come parrebbe dai risultati, la vigilanza è stata solo formale e quindi inadeguata alla tutela del sistema?”.Così i parlamentari di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi e Tommaso Foti, e Maurizio D’Ettore di Forza Italia, a margine dell’audizione in Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 19:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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