Alessandra Maiorino, senatrice del M5S, tra i firmatari del ddl Zan, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul Ddl Zan. “Questa sarà la volta buona, poi quali saranno gli esiti non è così scontato –ha affermato Maiorino-. Bisogna combattere per far passare un concetto elementare: esistono determinati tipi di discriminazioni, come quelli che subiscono le persone lgbt e queste discriminazioni vanno fermate, con una sanzione penale e vanno disinnescate anche attraverso percorsi culturali. A questa legge hanno contribuito quasi tutte le forze politiche, le uniche che non hanno voluto partecipare alla stesura sono state FDI e Lega. La partecipazione è stata ampissima e si è giunti a questo testo. Io penso che questo provvedimento debba arrivare a dama, proprio perché il Presidente del Consiglio è Draghi, persona formatasi in Europa. In Europa l’Italia non può scivolare verso la Polonia e l’Ungheria, Draghi sa meglio di chiunque altro che il rispetto della persona e delle nature umane sono tra i valori fondamentali dell’UE. Libertà d’espressione? E’ un falso problema. Nel nostro testo la propaganda di idee è esclusa dalla punizione. L’argomento dell’utero in affitto è pretestuoso è una cosa che si fa per confondere le idee, spaventare le persone e fare terrorismo mediatico. La legge Zan dice soltanto che le persone non possono essere picchiate e discriminate per quello che sono. Quello che sta facendo la Lega è un errore. Quando eravamo nel governo gialloverde proposi ai colleghi leghisti di affrontare il tema delle discriminazioni verso le persone lgbt, mi fu risposto che non era un problema e che l’omotransfobia non esiste. Dal M5S non si è mai levata alcuna voce contro il ddl Zan, la causa è stata abbracciata con grande sincerità da tutti perché per noi il rispetto della persona, dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere è al punto B della nostra carta dei valori”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 ottobre 2021 alle 21:40
Autore: Redazione PN
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