“La riforma del Csm è una riforma al ribasso che accentua posizioni di potere e aumenta le poltrone. Non ci sarà nessun cambiamento. Noi non ci stiamo”. 

Lo dichiara il deputato di Italia Viva Cosimo Maria Ferri che sottolinea:“Le correnti forti in realtà gongolano, è stato scelto lo stesso sistema elettorale che tagliò fuori dal Csm Giovanni Falcone, noi chiedevamo discontinuità e una spinta riformatrice innovativa”. 

“La Ministra Cartabia non ha risolto i grandi temi, non ha voluto volare alto, ma regalare alle correnti nuovi strumenti come quello delle pagelle dei magistrati, ha tutelato i magistrati che ricoprono incarichi apicali nei ministeri, non ha tagliato le doppie indennità, ha voluto mantenere i privilegi. Anche nei punti in cui la riforma ha introdotto principi giusti - prosegue - ha previsto eccezioni , che sono certo diventeranno la regola. Dal criterio cronologico nel coprire i posti direttivi, alle incompatibilità, alle pagelle, alle porte girevoli. Si vuol raccontare al Paese che si cambia, ma non sarà così. Sara’ una riforma inutile che accentua posizioni di potere e aumenta il numero  di poltrone. Una riforma che non tutela i magistrati silenziosi che non partecipano alla vita associativa”. “Un’occasione persa per cambiare davvero. Il Paese aveva bisogno di una riforma vera, di una politica rispettosa degli altri poteri, ma non timorosa”, conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 14 aprile 2022 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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