La crisi di governo rischia di far saltare l'approvazione del ddl San contro l'omotransfobia. A confermarlo è Alessandro Zan, deputato del PD, nel corso di  un'intervista concessa a Gay.it: "La legge contro l’omotransfobia è una legge di iniziativa parlamentare - ha esordito San -. Se dovesse proseguire la legislatura, anche con un nuovo governo dovrà essere chiaro, perché io voglio essere molto netto, che la legge dovrà rimanere una legge di iniziativa parlamentare anche in Senato, senza che vi siano delle posizioni di veto o tentativi di cambiamento dovute all’arrivo di un nuovo Governo [...] Quello che si è ottenuto alla Camera deve essere approvato così com’è anche al Senato. A prescindere dal Governo che ci sarà. Questa è una battaglia che farò fino all’ultimo.

Poi è chiaro che se si dovesse scivolare verso il voto anticipato, questi ragionamenti sarebbero vani perché la legge approvata alla Camera cadrebbe. Questa sarebbe una responsabilità di Italia Viva e di Renzi, che ha portato avanti un’azione spregiudicata il cui significato è assolutamente incomprensibile per tutti gli italiani», aggiungendo, relativamente al proprio stato d’animo, di essere «molto arrabbiato [...] Non c’è solo la legge contro l’omotransfobia, ci sono tanti provvedimenti che sono frutto di un grande lavoro in commissione, nelle aule parlamentari, che con il voto anticipato verrebbero buttati in mare. Questo crea molta rabbia, noi non siamo qui a passare il nostro tempo per i giochetti di palazzo. Siamo qui, tutti noi, per risolvere i problemi e per migliorare questo Paese, anche sulla sfera dei diritti civili, che vede l’Italia particolarmente arretrata".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 15 gennaio 2021 alle 16:45
Autore: Alessandra Stefanelli
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