"Nonostante prosegua il calo dei contagi, siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva". Lo dice in un'intervista a 'La Stampa' il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.

"Resta un'attenzione massima, che troverà concretezza nel prossimo Dpcm, a partire dagli spostamenti tra Regioni, che dovranno essere limitati anche tra regioni gialle, infatti entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage" prosegue il viceministro.

"Il coprifuoco deve restare alle 22" sottolinea Sileri.

"I ristoratori vanno liberati, facciamoli riaprire, ma dopo le festività natalizie. In questo momento dobbiamo continuare a dare ossigeno agli ospedali. Per ora lascerei tutto così, congelato e a gennaio inizierei a valutare un allentamento delle misure per loro, ma anche per teatri e cinema. Sarebbe inoltre auspicabile riportare in classe anche gli studenti delle superiori a partire da questa settimana se la curva dei contagi registrasse un calo deciso. Se invece il calo fosse moderato è bene rimandare a dopo le feste" conclude il viceministro.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 30 novembre 2020 alle 11:00
Autore: Camilla Galvan
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