“Con il perdurare della pandemia ci aspettiamo un nuovo incremento di crediti deteriorati in tutta Europa. Questa situazione straordinaria imprevista può causare gravi e incontrollabili problemi in termini economici e sociali. Per evitare la penalizzazione automatica dei debitori in una situazione emergenziale è necessario rivedere regole scritte e concepite in tempi pre-Covid. Si impone una riflessione sulle attuali regole previste su ‘Pillar 2’ di Basilea, in particolare per quanto riguarda gli Npl. Ugualmente servirebbe una maggiore flessibilità sui vecchi Npl, quindi sulle raccomandazioni Srep sempre di secondo pilastro, dove la vigilanza Bce può più facilmente agire.

Questo a causa dei ritardi nei tribunali, nelle procedure esecutive e nelle maggiori difficoltà generali dei debitori. Sarebbe opportuno introdurre una certa flessibilità, temporanea per l’emergenza, in modo da consentire al sistema bancario di mantenere i flussi di credito almeno fino a che la situazione si stabilizzi. La proposta della costituzione di una bad-bank, come ho detto a Enria, potrebbe risolvere e alleviare i problemi di bilancio dei creditori, ma non dei debitori, che investiti dalla terribile emergenza sanitaria rimarrebbero travolti e con essi l’economia e la tenuta sociale dell’intera Unione”. Così Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante l’audizione del presidente dell’autorità di supervisione delle banche della Bce Andrea Enria da parte della Commissione Econ del Parlamento Europeo.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 18:40
Autore: Rosa Doro
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