Con la riapertura delle scuole la lotta per arginare il covid-19, in attesa di una terapia e un vaccino efficaci e sicuri, passa anche per una diagnosi veloce che distingua i casi di positività rispetto ai casi influenzali. Si è parlato molto del nuovo test sierologico veloce, che può essere fatto in modo semplice attraverso la saliva. Abbiamo chiesto al ministro Speranza a che punto siano gli studi su questo tipo di test e quando ritenga possano essere distribuiti, anche al fine di poter eseguire uno screening completo sugli studenti delle scuole di ogni ordine e grado”. Lo ha dichiarato Giuditta Pini, deputata Pd, intervenendo in Aula per il Question Time.

Nella replica, affidata alla capogruppo Pd in commissione Affari sociali alla Camera Elena Carnevali, è stata evidenziata “la soddisfazione per l'attenzione che il governo continua a prestare a questa emergenza pandemica, e per i risultati che l'Italia sta ottenendo, anche riguardo alla capacità di identificazione, tracciamento, monitoraggio e capacità di isolamento. La validazione dei test veloci, come ha ricordato anche il ministro, dipende ovviamente dai meccanismi di autorizzazione degli organismi competenti. La nostra attenzione resterà dunque altissima. E ci auguriamo che si possa giungere al più presto alla possibilità di utilizzare questi test, e che possano presto diventare strumento utile di prevenzione per l’Italia, per continuare a conciliare il diritto alla salute con il diritto all’istruzione”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 23 settembre 2020 alle 21:40
Autore: Camilla Galvan
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