"Come affermato anche dal virologo Anthony Fauci, vi è una limitata percentuale (dai dati italiani la stima è del 12%) di soggetti compiutamente immunizzati che possono infettarsi, quasi sempre senza sviluppare malattia, e contagiare".

Lo afferma Franco Locatelli, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità e coordinatore del CTS, oggi sul Corriere della Sera.

"In che misura lo facciano in paragone ai non vaccinati merita ulteriori studi, in particolare mirati a definire quella che è la carica virale nelle loro vie aeree, naso e gola - spiega Locatelli. Insieme al tempo di esposizione questo rappresenta il fattore determinante per il contagio. Si tratta di un evento raro e ancor più rara è l’eventualità che una persona vaccinata, seppure contagiata, finisca in ospedale. La protezione da forme gravi di malattia è superiore al 95% e si contribuisce a ridurre significativamente la circolazione virale, col pericolo che emergano nuove varianti".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 01 agosto 2021 alle 10:45
Autore: Simone Gioia
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