Covid, IV: tamponi gratuiti e sequenziamenti per bloccare variante Delta

“Da oggi l’Italia è tutta, da Aosta a Ragusa, in zona bianca ed è caduto anche l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, grazie a una situazione epidemiologica positiva, un sempre più significativo calo di nuovi contagi, ricoveri e decessi, ma soprattutto grazie al successo straordinario della campagna vaccinale impostata e coordinata dal commissario Figliuolo”, 

Lo dichiarano le parlamentari di Italia Viva Annamaria Parente, Presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, e Lisa Noja, capogruppo in commissione Affari Sociali alla Camera dei deputati, commentando gli ultimi dati relativi ai nuovi contagi e alle vaccinazioni.

“Tuttavia non vanno compiuti gli stessi errori di sottovalutazione della scorsa estate. È necessario prepararci da subito per contrastare l’avanzare sempre più minaccioso della cosiddetta ‘variante delta’ che nei prossimi mesi potrebbe malauguratamente far crescere i contagi.

Italia Viva da mesi chiede, con proposte puntuali presentate ripetutamente in Parlamento, che il Servizio Sanitario Nazionale possa, se si vuole davvero garantire un’efficace sorveglianza attiva della pandemia, erogare gratuitamente tamponi antigenici e molecolari massivi, i cui costi (da 20 a 100 euro per test e diversi da regione a regione) sono adesso quasi ovunque a carico delle famiglie e per molte di esse proibitivi.

Insieme a questo – proseguono Noja e Parente – è necessario che l’Italia recuperi il gap nei confronti di altri paesi come Francia, Germania, Regno Unito, per quanto riguarda il sequenziamento genomico delle varianti, procedura essenziale per fermare tempestivamente nuove e più aggressive varianti del virus.

Sono iniziative su cui Italia Viva insiste da tempo e su cui adesso occorre che il Governo ponga la dovuta attenzione. Non sprechiamo tempo prezioso e approfittiamo subito dell’attuale scarsa circolazione del virus per potenziare tutti gli strumenti di sorveglianza attiva, soprattutto quelli fin qui trascurati, così da essere pronti ad affrontare al meglio a fine estate un paventato colpo di coda della pandemia”, concludono.